Compostaggio Domestico

Il compostaggio è un processo biologico di stabilizzazione aerobica dei rifiuti organici, derivanti da scarti di cucina / tavola e da orti / giardini. Questi scarti, grazie all’azione di batteri, si decompongono in terriccio, utilizzabile come ammendante a fini agronomici o per florovivaismo. Contribuendo tale pratica alla riduzione dei rifiuti urbani, ASM ISA spa dà in comodato d’uso una compostiera (detta anche composter) ai cittadini di Vigevano che ne facciano richiesta, previa frequenza ad un corso di formazione che consente di affrontare la pratica con la dovuta consapevolezza. Tra gli argomenti in tema di raccolta differenziata troviamo il trattamento della frazione organica, quella tipologia di rifiuto che possiamo evitare di conferire presso gli impianti di termovalorizzazione, e che può essere trasformato in “compost” per poter essere impiegato poi come fertilizzante naturale. Questo procedimento di decomposizione è molto semplice da attuare anche a livello domestico e non occorre alcuna esperienza in campo biologico; basta avere un contenitore dedicato che protegga dalla pioggia il nostro rifiuto organico e che ricrei le condizioni ottimali che permettano a piccoli insetti, batteri, e micro organismi, di dare vita al processo di decomposizione naturale del rifiuto. Il “compost” Tutti i rifiuti organici contengono sostanze preziose che sarebbe buona cosa tornassero alla natura, perché la terra ne ha bisogno per nuove piante, nuovi fiori, frutti, e prati….Non buttiamoli! Possiamo riutilizzare il nostro rifiuto organico compostandolo in modo semplice e naturale. Il lavoro, e il materiale, non mancano sicuramente, ogni giorno ci sono nuovi rifiuti dedicati al compostaggio domestico quali: avanzi di cibo, scarti di frutta, verdure avariate, fondi di tè e di caffè, fiori recisi, foglie, tagli d’erba…ecc. I tempi per l’intero processo sono variabili a seconda delle stagioni, in pochi mesi sarà possibile completarne l’intero ciclo. Per prima cosa occorre stabilire con attenzione la zona dove posizionare il composter, scegliere un posto comodo per il conferimento dei rifiuti della cucina e/ dell’orto o giardino, prestare attenzione che sia adeguatamente soleggiato (in località con clima freddo), o anche parzialmente in località con clima mite. Il terreno sul quale andrà posizionato il composter dovrà essere particolarmente compatto per evitare sprofondamenti, dato che durante il suo riempimento aumenterà inevitabilmente di peso.
Che cos’è il compostaggio?
E’ un processo naturale che permette di ottenere dagli scarti organici di cucina e del giardino, del terriccio ricco di humus, chiamato compost, che è un ottimo concime naturale per piante ed orti. Gli scarti possono essere depositati all’interno di un apposito contenitore, chiamato compostiera, nel quale giorno dopo giorno si accumulano i rifiuti umidi prodotti, che vengono progressivamente attaccati e degradati da microrganismi, mediante un processo simile, ma più accelerato, rispetto a quello che avviene in natura. Le compostiere sono prevalentemente realizzate in materiale plastico riciclato, spesso coibentate per trattenere meglio il calore durante la fase di fermentazione e ridurre notevolmente i tempi di maturazione dei rifiuti. Possiedono tutte un coperchio superiore, rimovibile per il riempimento ed il rivoltamento del materiale, e un’apertura inferiore per l’estrazione del compost maturo.
Come Funziona il processo di creazione del Compost?
In natura la sostanza organica prodotta e non più “utile” alla vita (foglie secche, feci, spoglie di animali, ecc.) viene decomposta dai microrganismi presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale. Le componenti meno degradabili rimaste costituiscono l’humus, prezioso per la crescita di altri vegetali. L’humus può essere considerato una vera e propria riserva di nutrimento per le piante assicurando la fertilità costante del suolo. Con il compostaggio vogliamo imitare, riproducendoli in forma controllata e accelerata, i processi che in natura riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita: un perfetto riciclaggio dei rifiuti organici. In altre parole, il processo per creare il “compost” è copiato dalla natura. Gli scarti organici costituiscono un terzo dei rifiuti cittadini; recuperarli e trasformarli in compost – un concime naturale – consente di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e contrasta il progressivo impoverimento del suolo.
Il compostaggio fa puzza? Attira animali?
No, la compostiera non produce odori e non attira animali. Tuttavia per garantire queste condizioni, il processo di compostaggio dei rifiuti deve essere ben gestito e controllato.
Quali sono i tempi di maturazione del compost?
A secondo dei tempi di compostaggio si distinguono essenzialmente tre tipi di compost: compost fresco (2/4 mesi nel caso di compostaggio in cumulo): compost ancora in corso di trasformazione biologica. E’ un prodotto ancora ricco in elementi nutritivi fondamentali per la fertilità del suolo e la nutrizione delle piante, grazie alla facilità con cui può rilasciare tali elementi nel corso delle ulteriori trasformazioni cui deve sottostare; evitate l’applicazione a diretto contatto con le radici perché non è sufficientemente “stabile”; da impiegare nell’orto ad una certa distanza di tempo dalla semina o dal trapianto della coltivazione; compost pronto (5/8 mesi): compost già stabile in cui l’attività biologica non produce più calore; a causa delle trasformazioni più lente ha un effetto concimante meno marcato; possibile l’impiego per la fertilizzazione dell’orto e del giardino subito prima della semina o del trapianto; compost maturo (12/18/24 mesi): compost che ha subito una fase di maturazione prolungata; è il compost che possiede il minor effetto concimante, ma che presenta caratteristiche fisiche (grado di affinamento) e di perfetta stabilità, idonee al contatto diretto con le radici e i semi anche in periodi vegetativi delicati (germinazione, radicazione, ecc.); indicato soprattutto come terriccio per le piante in vaso e per le risemine e rinfittimenti dei prati.
Cosa si può compostare?
Resti di frutta ed ortaggi, avanzi di pane, alimenti scaduti, fiori, filtri di the e caffé, gusci d’uova triturati, sfalci d’erba, fogliame, rasatura del prato, legno non verniciato e sminuzzato.
Cosa non si può compostare?
Residui di carne, pesce ed olio, gomma e materiali sintetici, vetro e ceramica, carta, cartone e riviste patinate, fuliggine e cenere di carbone, sacchetti dell’aspirapolvere, ossa, escrementi di piccoli animali, rifiuti pericolosi (pile, medicinali).
Che vantaggi?
  • Fornisce fertilizzante naturale, utilizzabile nell’orto, in giardino e per le piante in vaso;
  • Consente un risparmio economico limitando l’acquisto di terricci, substrati e concimi organici;